Sabrina Sacchelli
Biografia
Informazioni Personali
Sabrina Sacchelli
Età Scenica: 28-35
Nata a: Massa
Vive a: Roma
Capacità e competenze
Lingue: Italiano, Inglese(fluente), Spagnolo (fluente)
Dialetti: Toscano, Romano
Altre abilità: Canto (mezzo soprano), pallavolo, patente di guida
Formazione
2019: Stage di recitazione diretto da Andrea Costantini (Roma)
2019: Corso di recitazione cinematografica con la Tecnica Chubbuck diretto da Doris Von Thury (Roma)
2018: Stage intensivo di recitazione diretto da Tom Radcliffe (Metodo Meisner)
2017-2018: Corso di recitazione cinematografica con la “Tecnica Chubbuck” diretto da Patrizia de Santis (Roma)
2015: Seminario di recitazione con Michael Margotta (Roma)
2014: Studio della Commedia dell’Arte con il maestro Carlo Boso, presso l’Accademia “AIDAS” di Versailles, Francia
2010/2014: Conseguimento del BA (Bachelor of Arts) presso l’Accademia “EUTHECA – European Union Academy of Theatre and Cinema” di Roma
Cinema
2019: “Risvegli”. Regia di Alessandro Della Villa. Nominata miglior attrice (Assurdo Film Festival)
2019: “Muto Soccorso”. Regia di Francesco Sculco
2018: “CromEtica”. Regia di Francesco Sculco
2017: “Dove nessuno più dormirà”. Regia di Paolo Giannelli
2016: “Alza il Volume”. Regia di Cristina Ducci
2014: “L’eleganza del riccio”. Regia di Enzo Aronica
2012: “Il venditore di medicine”. Regia di Antonio Morabito
Televisione
2021: “Il Paradiso Delle Signore Daily 4”. Ruolo: Sig.ra Luisella Marangon
Teatro
2022: ”Like the Avengers” regia di Matteo Fasanella
2021: “Giovanna Dark”, regia di Matteo Fasanella. Ruolo: Giovanna D’Arco
2017: Spettacolo di Commedia dell’Arte “La riscossa delle streghe”. Regia di Massimiliano Cutrera
2014/2017: “Sogno d’Amor Perduto”. Regia di Carlo Boso (Versailles, Parigi, Italia)
2016: “Materie”. Regia di Riccardo Ricciardo
2016: “Dove nessuno più dormirà”. Regia di Paolo Giannelli. Spettacolo vincitore del Premio Traiano, Roma
2014: “Esperimenti di vita”. Regia e testo di Sabrina Sacchelli
2013: (English play) “The prosecution and assassination of Jean Paul Marat…”. Regia di Craig Peritz